AIFA: MONITORAGGIO SU ACCESSO AI FARMACI






Fonte: AGI. 6 luglio 2009
Monitoraggio e raccolta di informazioni. Queste le principali funzioni del neonato Gruppo di lavoro, istituito dal direttore generale dell'Aifa Guido Rasi e dedicato allo studio dell'accesso ai farmaci. Istituzione e finalità del Gruppo sono state illustrate oggi a Milano dal direttore Centro Studi Aifa Paolo Siviero che - nel suo intervento "L'accesso dei farmaci nei sistemi sanitari e le relazioni con l'industria" al convegno 'Una Public Affairs Association per le relazioni nel mondo della salute" - ha spigato come "sarà chiamato a operare un monitoraggio sull'effettivo accesso ai farmaci, con il fine di individuare eventuali elementi di criticità tra il processo autorizzativo e la fruibilità dei prodotti farmaceutici". "I dati emersi dal monitoraggio - ha sottolineato Siviero - consentiranno di valutare se e in che misura le indicazioni della Agenzia relativamente al posizionamento di un farmaco nel Prontuario siano risultate corrette. La logica è quella di operare una raccolta ragionata di informazioni che possano rappresentare una valida base conoscitiva per l'Aifa nella valutazione degli esiti delle proprie decisioni, al fine di consentire interventi di riequilibrio del sistema ove ritenuto necessario".
Il tutto per una funzione essenzialmente "tecnica" e "finalizzata alla raccolta di informazioni da trasmettere all'organo Aifa che eserciterà la funzione valutativa", per la quale si conterà su competenti che comprendono un metodologo della ricerca, un esperto di valutazione, un clinico, un operatore sanitario/farmacista, un esperto in materia di associazionismo dei pazienti, un esperto di associazionismo istituzionale, un esperto in comunicazione, due referenti Aifa. Sette, nel dettaglio, gli aspetti chiave che saranno approfonditi dal Gruppo di lavoro: disponibilità dei farmaci; richiesta dei farmaci; mancato incontro tra domanda di farmaci e accessibilità agli stessi o analisi delle cause (costo, sistema di prescrizione, sistema di erogazione, etc.); livelli difformi di disponibilità del farmaco secondo la tipologia di distribuzione; livelli difformi di disponibilità dei prodotti nel tempo;,eventuale presenza di criticità riferite a specifiche variabili organizzative.


Fonte: AGI. 14 luglio 2009
Il Direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, Guido Rasi, ha istituito un Tavolo con i Medici di medicina generale per "la valutazione dell'uso dei farmaci nelle cure primarie". L'obiettivo è quello di procedere alla definizione, in un'ottica costo-beneficio, di un più corretto ed adeguato posizionamento dei farmaci nell'ambito delle possibilità terapeutiche. "Si tratta di una decisione importante - ha spiegato Rasi - poiché con l'istituzione del Tavolo si affida ai medici di medicina generale anche il compito di supportare l'AIFA nella sorveglianza post marketing dei farmaci, di valutare punti di forza e criticità della trasferibilità di un farmaco immesso in commercio sul territorio. I medici di medicina generale, infatti - ha proseguito Rasi - possono fornire un grande contributo nella rilevazione e valutazione degli effetti reali dei farmaci poiché sono loro per primi a vedere gli effetti che un farmaco sperimentato su popolazioni definite e numericamente esigue determina sulla popolazione generale composta da individui diversi per età, sesso e presenza di patologie concomitanti".